In vista del sitin di oggi a Roma, a Palazzo Montecitorio in sostegno al riconoscimento Onu dello Stato di Palestina come 194° Stato delle Nazioni Unite.
Dal Libro di Stefano Jesurum, "Israele Nonostante Tutto"
" Soldato, tutti vogliamo difendere il nostro Paese. Siamo stufi del terrorismo. Tutti vogliamo la pace. Ma le nostre azioni permettono la fine del massacro? Dal 1967 Israele ha governato su oltre tre milioni di palestinesi con un'occupazione violenta e con continue violazioni dei diritti umani. Il regime di occupazione ha peggiorato i problemi di sicurezza, a questo punto mette in pericolo la vita di ogni cittadino, incluso te! Soldato, tocca a te decidere! Ti sei chiesto se le tue azioni nel corso del serviziomilitare consolidanola sicurezza nazionale? o servono solo a rinfocolare ostilità e a moltiplicare gli atti di violenza tra noi ed i nostri vicini palestinesi? Tu puoi fermare la violenza. Soldato, quando prendi parte a uccisioni extragiudiziali, liquidazioni in termini militari, quando partecipi a demolizioni di case private, quando apri il fuoco contro la popolazione civile disarmata, quando sradichi frutteti, quando blocchi le forniture alimentari o mediche, tu prendi parte ad azioni definite crimini du guerra dalle convenzioni internazionali e dalla stassa legge israeliana. Fino a quarant'anni fa una corte israeliana imponeva che a un soldato fosse proibito obbedire a un ordine illegale dalle conseguenze atroci. Soldato, consideri questi crimini giustificabili? Le azioni di "liquidazione"non provocano attacchi suicidi? Si può giustificare l'uccisione di bambini, donne, anziani, o comunque di ivili disarmati? Quali sono le basi della sicurezza per giustificare la fame provocata in interi villaggi e la privazione di cure mediche per i malati? Soldato, questi atti di repressione quotidiana che sono parte dell'occupazione non incrementano l'odio fra noi? Coprifuoco, confisca delle terre, impedire lavoro e studio ai cittadini, la continua umiliazione ai posti di blocco e le perquisizioni violente nelle case palestinesi... Ferma il massacro! Soldato, occupazione significa morte. (...)"
Ruhi